Rimini, 22 ago. (askanews) - "Rafforzare un sistema di cloud europeo e un sistema di cloud italiano" per custodire i nostri dati "spetta alla maggioranza, ma anche all'opposizione, con tutti i suoi contributi critici e i suoi stimoli". E' l'auspicio del ministro per l'Innovazione tecnologica, Paola Pisano. Nel corso di un webinar al Meeting di Rimini, il ministro ha ricordato che "in Italia utilizziamo cloud esterni all'Ue per il 60% del nostro fabbisogno", col rischio di "dipendere tecnologicamente da un oligopolio di Big tech straniere"."Oggi noi in Italia utilizziamo cloud esterni all'Unione europea per il 60% del nostro fabbisogno - ha spiegato Pisano -. Se non invertiamo presto la rotta il nostro Paese rischia di dipendere tecnologicamente da un oligopolio di big tech straniere e dalle regole che i Paesi nei quali queste collocano i propri data-center decideranno in futuro".Non si tratta di una questione ideologica, ma di un problema pratico. "Al momento per ragioni tecniche non possiamo rinunciare a servirci di data-center in cloud collocati altrove. Tuttavia dobbiamo fin da adesso utilizzare al meglio le infrastrutture sicure a disposizione del Paese, spingere a favore di un cloud nazionale in sinergia con l'Unione europea in sinergia con il progetto Gaia X: una federazione di cloud di soggetti privati al quale stiamo partecipando con le migliori aziende del nostro territorio". (segue)