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Edizione del 22/08/2020
Estratto da pag. 6
Al Meeting di Rimini, l`insolito raduno della politica nell`era del Covid
Al Meeting di Rimini, l'insolito raduno della politica nell'era del Covid 22 AGOSTO Ministri, parlamentari, leader di partito. Alla di Comunione e Liberazione, un nutrito drappello di politici in un appuntamento condizionato dalle incertezze per il corona virus e incognite dell'election day. Ma c'è anche per qualche battuta sul calcio RIMÌNI · "Ciao Matteo", ciao "Graziano", si salutano col pugnelto chiuso SaJvini e Deirio. Roberto Speranza arriva un po' esausto e quasi gli sembra un sollievo dover parlare, per una volta, più di Parlamento a rischio d'essere definitivamente esautorato o sforbiciato via referendum, più degli oppositori del governo che delle incessanti progressioni del nemico Covid-19. Maria Elena Boschi si ferma a margine per ribadire che il referendum "non è la soluzione, non è la prima riforma di cui il Paese ha bisogno"' e lascia comunque molti estimatori lungo il con il nuovo look, per i corridoi del PalaCongressi. Mascherine e vecchia dialettica, fair play e randellate, calcio e battute, per un giorno - anzi per poche ore, un lungo pomeriggio - il Meeting di CI torna ad essere quello che ha sempre sognato di essere, anche mutando le Repubbliche e le stagioni, anche del centrodestra. Non importa che la location (il vecchio Palacongressi, e non l'enorme estensione della Fiera) aia stavolta più ristretta e filtrala con severd puntigliosità, non importa che non ci siano ne le migliaia di famiglie ad attraversare i padiglioni con i bambini carichi di piadine o gelato, o le comitive da tutta Italia a godersi mostre organizzate cun cura. Non importa, che quest'anno a ciascuno delle decine di dibattiti in agenda occorra sempre chiedersi: ma vengono sul serio o sono collegati? E nella gran parte dei casi, quella buona è la seconda. Ma venerdì è il gionio del pienone "dal vivo", il panel politico per eccellenza · "II Parlamento serve ancora?" · con l'arrivo di Speranza, Deirio, Salvini, Boschi, Tajani e Maurizio Lupi, che è poi il tessitore di ciueste speciali compagini al Meeting in quanto presidente dell'Integruppo parlamentare · e il collegamento via streaming del ministro Luigi Di Maio e della leader di Fdi, Giorgia Meloni. leader del centrodestra, più coesi apparentemente dopo t'accordo anti· inducio di qualche giorno fa (e già pronti a dividersi sul referendum) sRIano alla kermesse, cui Mario Draghi ave¥a conferito all'inaugurazione un austero richiamo a proteggere le future generazione dai prezzi cui potrebbe esporli il "debito cattivo". Il fair play da vecchia scuola politica, che sa convergere 0 anche prendersi in giro, scatta tra il capogruppo Pd e l'ex presidente Fi dell'europarlaniento Tajani. "Sono assolutamente favorevole all'utilizzo del Mes, non è dogma di fede: è una questione contabile". Ricorrere al fondo, per Tajani, è come "acquistare una casa e accendere un mutuo: chi mi da le condizioni più vantaggiose? Vado da quella". D'accordo l'ex sottosegretario Pd. Che dice: "La politica non è dicotomia amico' nemico, è dialogo e compromesso". Poi, in conferenza scuTidono: "Come finisce alle regionali? 4 a 3, per noi", dice it forzista. E l'ex ministro dem. "Per una volta sono d'accordissimo con Tajani, 4 a 3. Per noi ovviamente". E l'esponente azzurro: "Va be' ma è facile farsi un'idea, io Uto Juve. Lui è interista, fate un po' voi". Deirio: "In eiTetti". II clima si surriscalda con Salvini, reduce dalla campagna per le regionali in Toscana e ancora con dozzine di tappe da macinare nelle Marche e poi in Puglia. Le elezioni di setiembre? Per lui, "un'occasione di cambiamento" nelle regioni adrialiche governate dal centrosinistra. "Non vedo l'ora che arrivi questo 20-21 settembre". Sogna la conquista di Toscana e Campania, chissà se il Capitano ricorda ciò che il suo numero 2 Giancarto Giorgetti · arrivato al Meeting appena 24 ore prima, solo per poche battute e rimasto ostinatamente silente sulla politica italiana - gli aveva fatto sapere al raduno della Lega appena poche settimane fa. "Per vincere in casa degti altri? Stare attentiss
imi. Non bisogna sbagliare neanche una mossa". Ma Sal-vini almeno ha ta mascherina sul volto· finché non va sul palco a debita distanza e contìnuamente si rivolgerà al pubblico (rado tra le file): "Grazie di essere venuti, grazie per non essere rimasti ostaggio1 della paura". Ecco in chiusura, anche lei in video, la leader Meloni: la sua prima volta al Meeting. Ammesso che l'applausometro per una platea così ridotta abbia un senso, va registralo · è non è certo una notizia, al Meeting che sono gli all'ondi di Meloni Salvini, è il centrodestrci a riscuotere il consenso più visibile. La partita però è tutta da giocare, l'eslate dei Covid resta lunga e insidiosa, e le urne così vicine- così imprevedibili.. -tit_org- Al Meeting di Rimini, l'insolito raduno della politica nell'era del Covid