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Edizione del 21/08/2020
Estratto da pag. 1
- Gigi de Palo al Meeting di Rimini: «Serve l`assegno unico-universale subito per far ripartire il Paese» -
21/08/2020 Presente all'incontro della kermesse riminese il presidentenazionale del Forum delle Famiglie ha accolto con soddisfazione le parole delministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri che ha detto:«L'assegno unico per figlio ci sarà perché riteniamo che sostenere lagenitorialità e la natalità è realizzare una grande riforma strutturale nonsolo per la crescita ma anche per la coesione di questo Paese».0 0 0 Invia ad un amicoRiduci carattere Ingrandisci carattere Stampa la paginaRoberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle FinanzeRoberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle FinanzeLa ripartenza della vita economica italiana è un’impresa ardua che risentedelle tracce della crisi economica iniziata nel 2008 e che deve tenere conto diun debito pubblico già elevatissimo prima della pandemia. L’economia che stiamoricostruendo è veramente al servizio delle famiglie e delle future generazioni?Di questo si è parlato alla presenza, tra gli altri, del Ministro dell’Economiae delle Finanze, Roberto Gualtieri oggi al Meeting di Rimini in un incontro daltitolo Verso un'economia sostenibile. La sfida della ripartenza.Guardando alla Fase 2 del Governo, quella che segue alla prima che aveva alcentro la coesione sociale e l'intervento sulle urgenze immediate di cittadinie imprese, quella in cui si investirà sui soggetti il ministro ha affermato:«Abbiamo tantissimi progetti: ne presenteremo alcuni che sciolgano i nodistrutturali che hanno fato sì che questo Paese crescesse troppo poco da tutti ipunti di vista. Per concentrare in un numero limitato, ma molto incisivo questerisorse e cogliere questa opportunità unica per costruire una prospettiva dicambiamento».Provocato sull'intervento di Mario Draghi al Meeting e sulla sua ricetta del“fare insieme e attenzione a giovani ed educazione” ha commentato: «Sono al100per cento d'accordo con Draghi; dobbiamo usare queste risorse, questo debitocomune, per fare progetti che abbiano un impatto strutturale. Abbiamo giàraccolto 534 progetti e ci apprestiamo a raccoglierne altri, ma noirealizzeremo progetti che incidano solo sui grandi nodi/assi strutturaliaffrontare i quali è la condizione per cambiare il Paese e renderlo piùinnovativo sostenibile e coeso. Ecco perché giovani, ricerca, educazione eformazione di chi lavora e studia sono temi decisivi. Così come favorire lacrescita dimensionale e l'innovazione delle imprese, ridurre le emissioni perazzerarle nel 2050; ricucire il Paese con una rete di infrastrutture materialie immateriali innovative e sostenibili, portare il livello degli investimentipubblici e privati sopra al livello troppo basso che abbiamo tradizionalmente ecreare buona e piena occupazione nel Paese».«Entriamo nella fase 2» ha proseguito il Ministro; «E ci sarà anche unacomponente di riforme: quella fiscale è decisiva e si farà; ci sarà l'assegnounico perché riteniamo che sostenere la genitorialità e la natalità èrealizzare una grande riforma strutturale non solo per la crescita ma anche perla coesione di questo Paese. Una riforma che si deve autofinanziare con ladebonusizzazione del nostro sistema fiscale e un rafforzamento del contrastodell'evasione fiscale».Gigi De Palo, Presidente Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, haaccolto con soddisfazione le parole del Ministro Gualtieri. «Siamo contenti cheil ministro dell’Economia abbia parlato di assegno unico-universale per ognifiglio e di riforma fiscale: sono temi sui quali, come giustamente ha ricordatoGualtieri, il Forum delle associazioni familiari si è speso e continua aspendersi da anni a livello nazionale, regionale ed europeo. È tempo che tuttala politica comprenda che il bene comune non è mai la somma degli interessiparticolari. Per questo, dopo l’ok unitario alla Camera, chiediamo che oral’iter di approvazione della legge delega per l’assegno unico-universale vadaveloce al Senato».«In questa pandemia» ha proseguito De Palo «senza la capacità delle famiglie difare da ammortizzatore sociale silenzioso, spesso peraltro neppure abbastanzaconsiderato, senza la loro innata capacità di
assorbire e trasformare leinsufficienze della macchina pubblica, il Paese non avrebbe retto. Abbiamovisto come, in 20 giorni, sia crollato il turismo. Di fronte alle emergenzesanitarie, economiche e sociali che sono state scatenate dal virus, l’Italia hadavvero rischiato l’implosione. Ecco perché servono riforme strutturali comel’assegno unico-universale per ogni figlio, che auspichiamo sia la priorità diGoverno e Parlamento».De Palo quindi ha citato i circa 100 miliardi di euro di debito, sottolineandoche «li stiamo accollando sulle spalle delle future generazioni», evidenziandocome si tratti di risorse che «stiamo sottraendo a loro, al loro futuro, ailoro studi, alle loro passioni. Abbiamo chiesto loro di salvarci e loro neppurelo sanno, ma lo stanno facendo. Le famiglie, insieme al personale sanitario,sono i veri eroi di questo tempo. Ecco perché ora non è possibile non riuscirea trovare, tra i 209 miliardi di euro del Recovery Fund, i 7-8 miliardi di euroche servono a trasformare in realtà l’assegno unico. L’alternativa sarebbequella di inserire questo investimento sul presente e il futuro del Paese inLegge di Bilancio. Non c’è una terza opzione».La riflessione che De Palo ha consegnato ai partecipanti e al panel, ha toccatoanche il tema dei parametri europei: «L’unico modo che abbiamo per risolvereil problema del debito pubblico, del deficit e dell’inflazione è investire sufamiglia, natalità e demografia, perché altrimenti collasseranno tutti iparametri di Maastricht. Senza figli aumenterà il debito pubblico, se non altroperché ci saranno più anziani, meno popolazione attiva e saranno più costosigli oneri contributivi e fiscali».Le conclusioni dell’intervento del presidente nazionale del Forum Famiglie sonosull’importanza di costruire «puntando tutto su ciò che produce ricchezza erestituisce al Paese quanto investito moltiplicato a livello esponenziale:nessuna realtà più delle famiglie è capace di produrre tali effetti di benecomune per il Paese». Sono intervenuti anche: Vito Grassi, Vice presidente Confindustria; GiorgioMerletti, Presidente Confartigianato e Luigi Sbarra, Segretario GeneraleAggiunto Cisl; moderati da Guido Bardelli, Presidente Cdo Compagnia delleOpere. Qui il link per rivedere l'incontro