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Edizione del 21/08/2020
Estratto da pag. 1
Meeting Rimini, Gualtieri: "L`Italia saprà sorprendere tutti con i suoi risultati"
Gualtieri: risolto il nodo dello stop ai licenziamenti
Gualtieri: "Il Decreto agosto sarà varato la prossima settimana"
Economia, Gualtieri: inizia risalita, forte rimbalzo nel terzo trimestre
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21 agosto 2020"Non c'è dubbio che siamo di fronte, da un lato, a una crisi senza precedenti, e dall'altro di fronte a una straordinaria opportunità di realizzare un cambiamento del Paese e affrontare nodi profondi che per tempo ne hanno ostacolato la crescita. Di fronte all'unicità della crisi la responsabilità del Governo è enorme e altrettanto è la nostra consapevolezza. Siamo usciti dalla fase più dura, una fase di transizione, un 'autunno' da cui si porranno le basi per la fine dell'anno. Io penso che l'Italia si presenti nelle condizioni di sorprendere positivamente anche sul versante dei risultati economici sia nell'immediato che nel nuovo ciclo".
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, parlando all'incontro "Verso un'economia sostenibile, la sfida della ripartenza" al Meeting di Rimini.
Ripresa possibile
"Nel secondo trimestre abbiamo avuto numeri impietosi, la più significativa contrazione del Pil della storia del nostro Paese, ma tutti gli indicatori degli ultimi mesi ci dicono che ci sono le condizioni - e già i primi dati sono stati superiori al consensus - perché il terzo trimestre sia di fortissimo rimbalzo e la chiusura dell'anno non differente dalle stime originali". "Questo - ha aggiunto il ministro - è dovuto soprattutto alla capacità straordinaria che gli italiani hanno avuto di contenere il virus. Una priorità politica e morale del Governo fin dall'inizio".
Italia ha responsabilità per successo Ue
"Siamo pienamente consapevoli" che con il Recovery fund "noi abbiamo una opportunità e una responsabilità che non riguarda solo l'Italia ma l'Europa, come ha detto Paolo Gentiloni".
Italia ha assorbito il colpo meglio delle attese
"C'è stata una fase necessaria assolutamente fondamentale, che è la premessa per il cambiamento, che noi abbiamo dovuto e voluto intraprendere per sforzarci di non lasciare indietro nessuno e per aiutare il più possibile il Paese a non dissipare la capacità produttiva e l'occupazione. Naturalmente dei costi ci sono stati, non dobbiamo dare una rappresentazione rosea che sarebbe assolutamente scollegata dalla realtà, ma certo tutti gli indicatori ci dicono che l'Italia - più di altri Paesi europei e insieme a quelli che hanno adottato politiche simili - ha assorbito il colpo di una chiusura totale delle attività produttive molto meglio di come tutti i previsori si sarebbero aspettati".
Debito Ue sarà speso bene
"Dobbiamo dimostrare che la scelta europea di emettere eurobond e di avviare politiche comuni non è 'one-off', ma il primo passo per la costruzione di una vera unione politica ed economica. E solo se dimostreremo che queste risorse sono spese bene, per citare Draghi che sono 'debito buono', noi contribuiremo a far sì che non sia stato solo un episodio singolo".